Scuola: come lavorare come maestra d'asilo
Il conseguimento della laurea è abilitante, visto che nel percorso di studi, sono previsti anche dei tirocini formativi obbligatori, che arrichiranno il curriculum vitae del futuro professionista. L'abilitazione, conseguente al possesso del titolo di laurea, consente quindi l'inserimento nella II fascia delle graduatorie di istituto per ottenere degli incarichi a tempo determinato e consente la possibilità di partecipare a concorsi per titoli ed esami.
Dunque per lavorare nella scuola dell'infanzia è necessaria la laurea, non il diploma. Anche se ci sono alcune eccezioni, previste dal Decreto Ministeriale del 10 marzo 1997, che stabilisce che chi è in possesso di un diploma di liceo umanistico (diploma di Istituto Magistrale o diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico) conseguito entro l'anno 2001-2002, può praticare la professione anche in assenza di laurea.
Le competenze di una maestra d'asilo
Il ruolo principale della maestra d'asilo è quello di fornire un ambiente protetto in cui i bambini possano imparare, giocare e socializzare. Le maestre d'asilo devono anche creare programmi educativi, gestire i bambini, lavorare in stretta collaborazione con le famiglie, gestire la documentazione e promuovere un ambiente sicuro e sano. Tra le competenze necessarie a questa figura professionale, troviamo:
1. Conoscenza dei principi pedagogici e dei programmi educativi.
2. Competenze nella gestione dei bambini in classe e nella costruzione di un ambiente di apprendimento sicuro ed equo.
3. Capacità di comunicare efficacemente e sviluppare relazioni positive con i bambini, le loro famiglie e le altre figure educative.
4. Comprensione dei bisogni individuali dei bambini in relazione all'età, al sesso e allo sviluppo emotivo.
5. Capacità di pianificare e sviluppare programmi educativi ed esperienze di apprendimento significative.
6. Conoscenza dei principi della sicurezza nei servizi di assistenza all'infanzia e di primo soccorso.
7. Competenze nell'utilizzo di tecniche e strumenti di valutazione.
8. Capacità di monitorare e documentare lo sviluppo del bambino.
9. Comprensione del ruolo della tecnologia nell'educazione e nell'insegnamento.
10. Capacità di lavorare in modo collaborativo con altri membri dello staff educativo.
La maestra d'asilo è dunque una figura chiave nello sviluppo dei bambini. L'asilo è infatti un ambiente di apprendimento che aiuta i bambini a sviluppare competenze sociali, cognitive e motorie. Questa figura profesisonale fornisce ai bambini una serie di esperienze educative che li aiuterà a sviluppare autonomia e consapevolezza, incoraggiandoli anche nell'interazione con i compagni di classe e fornendo strumenti per l'interazione positiva e l'espressione dei sentimenti. Inoltre, la maestra d'asilo fungerà da guida per l'acquisizione di competenze di base come la lettura, la scrittura e le operazioni matematiche, sviluppando abilità che aiuteranno i bambini nella loro vita scolastica e sociale.
Come iniziare a lavorare come maestra d'asilo
Iniziare a lavorare come maestra d'asilo non è affatto facile. L'opzione migliore sarebbe partcipare ai concorsi pubblici per titoli ed esami e accedere così a un posto a tempo indeterminato nella scuola dell'infanzia pubblica. Ma a causa della pandemia da Covid-19 tutte le pratiche burocratiche in merito ai concorsi pubblici, sono state rallentate.
Ma non è necessario demordere. Infatti vi è una seconda strada se si vuole incominciare a lavorare come maestra di asilo, ovvero la domanda di messa a disposizione. Per candidarsi, sarà necessario allegare il proprio CV alla domanda online e inserire anche tutte le eventuali esperienze formative, che renderanno più pertinente la candidatura. Grazie alla messa a disposizione si potrà accedere a ruoli di supplenza di diversa tempistica e cominciare in questo modo a lavorare. La domanda dovrà essere presentata ogni anno e bisognerà inserire fino a 3 istituti dove si vorrebbe prestare servizio.
In ultimo è possibile anche lavorare come maestra di asilo nel settore privato. In questo caso la concorrenza è molto alta, dunque allegare al proprio CV corsi formativi aggiuntivi o esperienze su campo, che arricchiscano il profilo professionale del candidato, potrebbe aumentare le possibilità di assunzione.