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Liceo scientifico o classico? La guida alla scelta del diploma

Liceo scientifico o classico?
Terminate le scuole medie, la scelta del liceo da frequentare può essere molto determinante per il futuro degli studenti. Frequentare un istituto piuttosto che un altro porterà al termine della scuola a voler iscriversi ad una determinata facoltà universitaria, quindi è importante scegliere con attenzione quale scuola frequentare.

Tuttavia, è importante puntualizzare che le facoltà universitarie si possono scegliere indipendentemente dal tipo di liceo frequentato. Tuttavia, lo studio di alcune materie in alcuni istituti e in alcuni licei vengono affrontati in maniera più approfondita di altri, portando lo studente a preferire una facoltà in cui studierà materie simili a ciò che ha già avuto modo di studiare.

Il diploma è un passaggio molto importante per il proprio percorso accademico. Nel caso desiderassi il supporto di tutor qualificati, contattare realtà simili a Grandi Scuole a Firenze sarà sicuramente d'aiuto.

Ma tra liceo scientifico e liceo classico, quale conviene scegliere e perché? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Liceo classico: cos’è, come funziona e i vantaggi
Il liceo classico è una scuola secondaria di secondo livello che si concentra sullo studio delle materie umanistiche, e che pone particolare enfasi sullo studio della storia e dell'antichità.

Qui, a differenza delle altre scuole, si studia il greco e offre una preparazione completa, ideale per chi intende iscriversi a facoltà universitarie come quella di Storia, Filosofia, Lettere e via dicendo.

Il liceo classico è inoltre spesso consigliato per chi ha intenzione di intraprendere la facoltà di Giurisprudenza.

Questo indirizzo di studi è noto per lo studio delle lingue e delle culture classiche, ma non mancano le materie di tipo umanistico come filosofia, storia o storia dell’arte.

In questo percorso scolastico si pone anche l’attenzione sulle materie scientifico-matematiche come matematica, scienze naturali e fisica.
Non mancano, poi, materie presenti in tutte le altre scuole superiori, tra cui inglese, scienze motorie e sportive, religione e altre materie che possono variare in base all’istituto scelto.

In più, dal 2020 è anche diventato obbligatorio l’insegnamento di educazione civica con insegnanti specializzati.
Per concludere, quindi, al liceo classico si studiano con maggiore attenzione materie come latino, greco, italiano e, in generale, materie classiche e umanistiche.

Liceo scientifico: cos’è, come funziona e i vantaggi
Il liceo scientifico è un altro indirizzo che offre una preparazione completa, ma si concentra soprattutto sulle materie scientifiche. Tra le materie più importanti ci sono fisica, matematica e chimica.

Questa alternativa è ottima per gli studenti che hanno una predisposizione allo studio di queste discipline e chi possiede attitudini alla logica.
Inoltre, il liceo scientifico è consigliato agli studenti che hanno intenzione di iscriversi a facoltà universitarie come quelle di Matematica, Ingegneria, Fisica e simili.

Tra le materie principali di questo indirizzo, quindi, vi sono le materie scientifiche come geometria, algebra, fisica e chimica.

Anche qui è previsto lo studio della lingua latina, ma a seguito della riforma Gelmini, l’orario scolastico ha subito un alleggerimento dello studio di tale materia.

Proprio come il liceo classico, anche nel liceo scientifico è previsto lo studio di materie come italiano, storia e geografia, la lingua straniera e la filosofia. Tuttavia, questo indirizzo prevede una diminuzione delle ore di studio del latino e della storia nel triennio per facilitare lo studio approfondito di discipline scientifiche. Qui si studiano matematica, fisica, scienze naturali e informatica, ma quest’ultima è prevista solamente nell'opzione scienze applicate.

Nel liceo scientifico è anche previsto l'insegnamento del disegno e della storia dell’arte oltre alla lingua inglese, alla religione, educazione fisica ed educazione civica.

Scegliere un indirizzo piuttosto che un altro dipende principalmente da ciò che uno studente ha voglia di apprendere e di studiare nel corso dei cinque anni che dovrà affrontare, ma anche a ciò che vorrà fare da grande per inscriversi nella facoltà universitaria più attinente.

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